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Lezione 4
La legge della ricorrenza.

La parola ricorrenza significa "tornare ad accadere", in virtù di questa legge, tutto nella vita dell'essere umano tende a ripetersi tale e quale è successa nella vita anteriore.
Si ripeteranno gli stessi amori, le stesse dispute, le stesse separazioni, gli stessi amici e nemici. Per questo diciamo che la vita di ogni essere umano è come una pellicola. Al morire ci portiamo questa pellicola per l'eternità, per riviverla in forma retrospettiva, per rivederla nel giudizio che si fa alla nostra anima nel piano ASTRALE, quindi al ritornare in un nuovo corpo fisico, proiettiamo e ripetiamo la pellicola della vita sopra il tappeto dell'esistenza.

Nei Vangeli San Paolo ci dice: "E' necessario che muoia l'uomo vecchio e che nasca l'uomo nuovo". L'uomo vecchio sono tutte le abitudini, i costumi, le meccanicità e i difetti. L'uomo nuovo è il CRISTO in ognuno di noi.

Ricorda che Cristo e Gesù sono due termini differenti. Cristo è il figlio di Dio.
Gesù è il più grande Maestro che è venuto sulla terra, incarno il Cristo; da questo momento diventa Gesù Cristo.

Quando ci trasformiamo nasce dentro di noi il Cristo e allora ci convertiamo in Maestri di saggezza
Nella bibbia il Cristo e gli apostoli ci invitano ad una nascita seconda e ad una reale trasformazione. Ed è per questo, che se non ci conosciamo ed eliminiamo i difetti, ogni nostra sofferenza tornerà a ripetersi nella prossima esistenza.

La LEGGE DELLA RICORRENZA è una della 48 leggi che reggono la natura umana.
Questa legge si trova spiegata nel primo capitolo delle Ecclesiaste: Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno per cui fatica sotto il sole? Una generazione va, una generazione viene ma la terra resta sempre la stessa. Il sole sorge e il sole tramonta, si affretta verso il luogo da dove risorgerà. Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana; gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna. Tutti i fiumi vanno al mare, eppure il mare non è mai pieno: raggiunta la loro meta, i fiumi riprendono la loro marcia. Tutte le cose sono in travaglio e nessuno potrebbe spiegarne il motivo. Non si sazia l'occhio di guardare né mai l'orecchio è sazio di udire. Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole. (tutto si ripete) C'è forse qualcosa di cui si possa dire: Guarda, questa è una novità? Proprio questa è già stata nei secoli che ci hanno preceduto. Non resta più ricordo degli antichi, ma neppure di coloro che saranno si conserverà memoria presso coloro che verranno in seguito...” (nuove vite)

Consegniamo qui di seguito un insegnamento del Maestro Samael, dove attraverso un'esperienza personale ci spiega chiaramente la legge del ritorno, ricorrenza e la sua intima relazione con la legge del Karma:

"Mi viene alla memoria in questi istanti, scene di una mia passata reincarnazione nel medioevo. Vivevo in Austria secondo i costumi dell'epoca, ero membro di una illustre famiglia di rango aristocratico. In quell'epoca i miei familiari, la mia stirpe, presumevano troppo con il fatto del sangue blu, i difficili ascendenti, i notabili lignaggi.
Mi fa persino pena confessarlo, però, e questo é grave, io stesso ero messo dentro questa bottiglia di pregiudizi sociali, cose dell'epoca! Un giorno qualsiasi, non importa quale, una mia sorella si innamorò di un uomo molto povero, ed é chiaro, questo fu lo scandalo del secolo; le dame della nobiltà e i suoi stolti damerini, bellimbusti, vecchi prepotenti e vanitosi, scuoiarono vivo il prossimo, fecero scherno dell'infelice. Dicevano che lei aveva macchiato l'onore della famiglia, che avrebbe potuto sposarsi meglio, ecc."

"La povera non tardò a rimanere vedova, e come risultato del suo amore, é chiaro, rimase un figlio. E se avesse voluto ritornare in seno alla sua famiglia? Però non era possibile, lei conosceva troppo bene la lingua viperina delle dame eleganti, i loro fastidiosi contrappunti, i loro sgarbi, e preferì la vita indipendente".

"Che io aiutai la vedova? Sarebbe assurdo negarlo. Che mi impietosii di mio nipote? Questo fu la verità. Sfortunatamente ci sono volte in cui per non avere pietà uno si trasforma in spietato. Questo fu il mio caso. Compatito del bambino, lo internai in un collegio (si dice che per ricevere una robusta, ferma e vigorosa educazione) senza importarmi di nulla dei sentimenti di sua madre e perfino commisi l'errore di proibire alla donna sofferente di visitare suo figlio; pensavo che così mio nipote non ricevesse pregiudizi di nessuna specie e più tardi avrebbe potuto essere qualcuno, arrivare ad essere un gran signore, ecc."

"Il cammino che conduce all'abisso sta lastricato di buone intenzioni. È vero? È così. Quante volte, volendo fare il bene, si fa il male! Le mie intenzioni erano buone però il procedimento era sbagliato; sebbene, io credevo fermamente che stavo facendo correttamente. Mia sorella soffriva troppo per l'assenza di suo figlio, non poteva vederlo in collegio, le era proibito”.

"Evidentemente risultava che ebbi da parte mia, amore per mio nipote e crudeltà per mia sorella; sebbene, io credevo che aiutando il figlio aiutavo anche sua madre. Fortunatamente dentro ognuno di noi in queste regioni intime dove manca amore, sorge per incanto l'agente del Karma, il Kaom. Non è possibile fuggire dagli agenti del Karma, dentro ognuno di noi sta il poliziotto che inevitabilmente ci conduce davanti ai tribunali."

”Sono già passati molti secoli, da quella epoca; tutti i personaggi di quel dramma invecchiammo e morimmo. Però, la legge della RICORRENZA è terribile, e tutto si ripete come successe, aggiungendogli le conseguenze."

"Secolo XX. Ci siamo rincontrati tutti gli attori di quella scena. Tutto é stato ripetuto in certa forma, però, è chiaro, con le sue conseguenze. Questa volta fui io il ripudiato dalla famiglia, così é la legge.  Mia sorella s'incontrò di nuovo con suo marito; a me non pesa essermi tornato ad unire con la mia antica sposa sacerdotessa conosciuta con il nome di Lilelantes. Il nipote quello tanto amato e discusso, rinacque questa volta con un corpo femminile;a proposito è una bimba molto graziosa; il suo viso sembra una notte deliziosa e i suoi occhi rispendono le stelle".

"In un tempo qualsiasi, non importa la data, vivevamo vicino al mare; La bambina, (l'antico nipote), non poteva giocare, era gravemente malata, aveva una infezione intestinale. Il caso era molto delicato, diversi bambini della sua età morirono in quell'epoca per la stessa causa. Perché dovrebbe essere mia figlia un'eccezione? I numerosi rimedi che le si somministrarono, furono francamente inutili; nel viso infantile già cominciava a disegnarsi con orrore quel profilo inconfondibile della morte. Evidentemente risultava il fallimento, il caso sembrava perso e non mi rimaneva altro che visitare il Dragone della Legge, a quel genio terribile del Karma il cui nome é Anubis".

"Fortunatamente, grazie a Dio¡, Lilelantes ed io, sappiamo viaggiare coscientemente e positivamente in corpo astrale. Così poi, presentarci uniti al palazzo del Grande Arconte, nell'universo parallelo della Quinta dimensione, non era per noi un problema. Quel tempio del Karma risulta impressionante e maestoso, grandioso. Li c'era il Gerarca, seduto sul suo trono, imponente, terribilmente divino; chiunque si spaventerebbe nel vederlo officiare con quella maschera sacra di sciacallo, come appare in molti rilievi dell'antico Egitto Faraonico".

"Al fine mi si diede l'opportunità di parlargli ed é chiaro che non la lasciai passare tanto facilmente: "Voi avete un debito con me" gli dissi, Quale? Mi rispose meravigliato. Allora pienamente soddisfatto gli presentai un uomo che in un altro tempo fu un perverso demonio; mi riferisco ad Astaroth il Gran Duca. Questo era un figlio perso per il Padre, -continuai a dirgli - e sebbene, lo salvai, gli mostrai la via della luce, lo staccai dalla loggia nera, adesso é discepolo della fratellanza bianca, e Voi non mi avete pagato questo debito".

"Il caso era che quella bambina doveva morire d'accordo con la legge e che la sua anima doveva penetrare nel ventre di mia sorella per formarsi un nuovo corpo fisico.  Così lo intesi e per quello che aggiunsi - chiedo che Aztaroth vada nel ventre di mia sorella invece dell'anima di mia figlia. La risposta solenne del gerarca fu definitiva: ’Concesso, che vada Aztaroth nel ventre di tua sorella e che tua figlia sia guarita
.’ Superfluo dire che quella bimba (il mio antico nipote), fu guarita miracolosamente e mia sorella concepì allora un figlio maschio. Avevo con che pagare questo debito, contavo sul capitale cosmico. La Legge del Karma non é una meccanica cieca, come suppongono molti pseudo occultisti".

”Come stavano le cose, risulta evidente e facile comprendere che con la morte possibile di mia figlia, avrei dovuto sentire lo stesso dolore di distacco, quella amarezza che in epoche antiche sentì mia sorella per la perdita di suo figlio".


"Così, mediante la gran Legge rimase compensato il danno, si ripeterono scene simili, però questa volta la vittima sarei stato io stesso. Fortunatamente il Karma é negoziabile, non é quella meccanica cieca degli Astrologi e Chiromanti da baracconi. Ebbi capitale cosmico e pagai quel vecchio debito; così, grazie a Dio, mi fu possibile evitare l'amarezza che mi riguardava".

Commento del Direttore:
In quella vita, il veicolo fisico del Maestro Samael Aun Weor era reincarnato in Austria, alla corte degli Asburgo, una delle sue sorelle si sposò con un plebeo, per questo fu disprezzata dalla sua famiglia.

In quell'epoca, il corpo fisico del Maestro Samael prese la decisione, pieno di "buone intenzioni", di educare il bimbo, ovvero suo nipote, separandolo dalla madre e senza permetterle di poterlo visitare. Per tutto questo la madre soffrì moltissimo e piangeva e piangeva.

In quell'epoca dopo un po' di tempo, tutti i personaggi di quella famiglia e che formarono parte di quel dramma umano, invecchiarono e morirono. Dopo molti secoli tutto tornò a ripetersi come era successo, più le conseguenze, e in virtù della Legge di Ricorrenza e de Karma, tutti i personaggi tornarono a nascere e nuovamente si rincontrarono. La sorella, venne da sorella del Maestro Samael e nuovamente torno a sposarsi con lo stesso sposo che ebbe in Austria. Samael si sposò nuovamente con la sua sposa Lilelantes.

In quell' epoca in Austria, la sorella fu ripudiata dalla famiglia e in questa vita, Victor Manuel Gomez, nome del corpo fisico di Samael, fu anche lui ripudiato dalla famiglia e gli tocco andarsene dalla sua casa per i maltrattamenti di suo padre e della sua matrigna, che non gli permetteva di andare a trovare sua madre, dalla quale si era separato. Fece soffrire ed ora soffrì. Proibì a sua sorella in quella reincarnazione in Austria che vedesse suo figlio ed ora non gli permettevano di vedere sua madre. Comprendiamo adesso il divino Cristo quando insegna: "Non fate agli altri quello che non vorreste fosse fatto a voi".

Anni più tardi, Victor Manuel Gomez si sposò nuovamente con Lilelantes e con i suoi piccoli figli andò a vivere a Ciénaga, in Colombia, in una casa molto umile e vicino al mare. Vivendo lì, tra i suoi piccoli figli una si ammalò gravemente. Diversi bambini erano morti per la stessa causa e la figlia del Maestro Samael si disegnava il viso inconfondibile della morte. Il caso era perso e la bambina avrebbe dovuto morire per la Legge del Karma: http://www.anael.org/italiano/karma

Samael e la sua sposa Lilelantes uscirono insieme in corpo astrale e si presentarono di fronte al Grande Genio del karma, ovvero il Maestro Anubis.
Risulta che il Maestro Samael con l'insegnamento gnostico riuscì che un perverso demonio chiamato Aztaroth si ritirasse dalla Loggia Nera ed entrasse nella fratellanza bianca e basandosi su questo, negoziò con il Maestro Anubis affinché sua figlia non morisse, fu accettato lo scambio e sua figlia guarì "miracolosamente".

Vediamo qui quanto é importante comprovare, vivere e divulgare questi sacri insegnamenti gnostici sulla faccia della terra. Ricordiamo che il Karma si può pagare con dolore, ma anche con l'amore.

In questa vita e grazie alla divulgazione di questo messaggio, sono riuscito a negoziare karma terribili che mi avrebbero fino fatto morire. Quanto é meraviglioso questo capitale cosmico per pagare ed riuscire bene negli affari.

Per finire, vi invito a comprovare queste leggi e a divulgare in forma massiccia questi insegnamenti su tutta la faccia della terra.

GNOSI

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