Autore: Rinaldo Lampis

Edizioni Lampis

Pagg 145 - Prezzo € 15,00

 
 

MAPPA DEI VORTICI ENERGETICI D'ITALIA

Cosa sono e a cosa servono i Punti Energetici, i Nuraghe, la Piramide di Luce

Tutti i Centri nazionali e regionali, inclusa Corsica, Canton Ticino, Istria, Slovenia e Dalmazia

 
   

Questo è il primo libro che descrive la struttura energetica dell’Italia e dei suoi confini. In maniera pratica e utile per tutti, il libro tratta delle energie invisibili della Terra e delle risonanze esistenti tra il pianeta, l’uomo e le energie cosmiche.

Introduce anche le innumerevoli forme di vita – gli Esseri che popolano il mondo invisibile.

Questo è un testo sulle "Energie della Natura", preparato con il loro contributo essenziale.

Dal materiale presentato è chiaro che le strutture costruite nel passato - piramidi, cerchi in pietra, nuraghe - siano sempre state utilizzate come canali/portali per convogliare energie cosmiche all’uomo.

La moderna Piramide di Luce menzionata, in costruzione presso Marostica (Vi) è la versione più potente mai costruita di un tale portale (vedi www.piramidediluce.net).

In conclusione, il libro è stato scritto come manuale pratico al corretto collegamento mentale con i vortici energetici più importanti.

Oltre le tecniche suggerite, il suo obiettivo è però quello d'aumentare la consapevolezza e il livello spirituale del lettore.


La maggioranza delle persone vive con l’impressione che si conosca praticamente già tutto sulla struttura fisica e sulla geografia del pianeta. Infatti, non ci sono nuovi continenti da scoprire, né nuove terre da mappare. Nell’era del GPS e dei navigatori satellitari, siamo in grado di localizzare la nostra presenza su ogni punto del pianeta con una precisione di pochi centimetri d’errore. Impressionante.

In realtà, la conoscenza geografica del pianeta è solo una grossolana approssimazione della realtà fisica nella quale viviamo, pensiamo ed esprimiamo le nostre emozioni. Le nostre pretese di “conoscenza” di un territorio sono irragionevoli quanto l’affermazione di riuscire a descrivere la forma di un iceberg osservando la superficie del poco ghiaccio che emerge dall’acqua.
Cosa manca dunque alla conoscenza di un territorio? Il suo aspetto più importante e meno visibile: la sua qualità energetica.
Perché dovrebbe interessarci un argomento del genere?

Perché la conoscenza dell’aspetto energetico del pianeta non solo ci farebbe comprendere la reale natura dei luoghi ma, ancora più importante, perché il nostro “personale” aspetto energetico è sempre stato intimamente collegato alla natura dei luoghi dove viviamo e ci muoviamo. Possiamo affermare con certezza che il concetto di vivere armoniosamente con la natura – che al presente identifichiamo come “ecologia”, cioè il prestare attenzione all’interferenza causata dalla realizzazione di una discarica, di una cava di pietra o di un ripetitore televisivo – nel prossimo futuro sarà visto come “assenza d’inquinamento energetico negativo”. Questo è l’insieme d’energie prodotte dall’uomo che interferiscono con la natura non solo a livello fisico, ma anche a livello invisibile, tramite le sue energie mentali, ad esempio.

Nel ricercare la natura delle energie della terra, la scienza “ufficiale” è incapace d’aiutarci. Per sua natura, è solamente in grado di misurare la superficie delle cose, la loro fisicità. Incapace di penetrarne l’essenza, essa comunque sfacciatamente proclama che i suoi strumenti e formule non mostrano alcun collegamento tra noi e la natura che, dopotutto, ci ha generato. Eppure, a prescindere dall’educazione ricevuta, molte persone vivono con l’illogica impressione che la “scienza” più o meno sia in grado di spiegare il funzionamento della realtà nella quale siamo immersi.

Niente di più falso.
La scienza è in grado di spiegare la realtà quanto una persona che conosce le quattro operazioni sia in grado di progettare un’astronave. Ad esempio, la scienza non è in grado di spiegare il volo di un semplice calabrone. Veramente. Secondo la matematica conosciuta, un calabrone non dovrebbe volare. In verità, si potrebbe affermare che gli insetti volano senza l’approvazione ufficiale degli scienziati…
La scienza è muta in fatti ancora più basilari. Per esempio, nessuna matematica è in grado di spiegare la forza vitale che una foglia possiede quando emerge alla luce anche attraverso spesse lastre di cemento. Né spiegherà mai come la vita estremamente complessa di un essere umano può emergere dall’unione di due semplici molecole biologiche “inanimate”.

La conoscenza dell’intimo funzionamento delle cose sfugge agli “scienziati” (e a molti uomini) perché questa tipologia umana continua a voler ammettere nella propria realtà solo ciò che è visibile e misurabile. Tale posizione irragionevole e obsoleta ha costretto queste menti a rifugiarsi sempre più in un ghetto mentale dal quale non vi è logica uscita. Meditare sul concetto che “tutto è energia” potrebbe aiutarli, ma dubito che la maggioranza di essi possa avere una tale baldanza intellettuale. Eppure l’idea appartiene non solo al pensiero di culture molto antiche, ma anche alla fisica moderna. Essa fa comprendere a qualsiasi persona dotata di buonsenso che la vera natura della realtà è un’energia composta di una parte visibile, concreta e misurabile, e di una parte invisibile e non misurabile.

La non-accettazione della composizione duale della realtà automaticamente esclude una mente dalla comprensione del suo funzionamento. Non capire queste basi concrete costringe la persona a vivere una vita in bianco e nero in un mondo che in realtà è stato sempre a colori.
Il libro tratta delle energie invisibili della terra e delle interazioni che il pianeta e l’Uomo hanno con le energie cosmiche. Introduce anche le innumerevoli forme di vita – gli esseri – che popolano il mondo invisibile. Essi sono molto più numerosi e facilmente più interessanti di molti umani. Certamente più affidabili e informati. Essi hanno il ruolo, sconosciuto ma fondamentale, di mediatori tra le energie invisibili e l’Uomo.

Questo è un libro sulla natura scritto con il loro contributo essenziale. Chiedo pertanto al lettore di mettere da parte tutto ciò che pensa di sapere sull’argomento “Punti energetici della terra e loro utilizzo” e qualsiasi opinione possa avere riguardo ad esso. Dopotutto cosa si potrebbe sapere, di certo, in materia? Si studiano uno o più libri? Si chiedono lumi al prete, ad un professore o al piramidologo locale? Le loro risposte sarebbero solo la ripetizione di opinioni lette in qualche scritto. Ad esempio, il fatto che esistesse una fiorente letteratura sull’opinione che la terra fosse piatta e s’insegnasse questa “realtà acquisita” anche nelle Università, non ha risparmiato questo pensiero, rivelatosi ora balzano, dal cadere nel ridicolo e nell’oblio.

Anche la potente Teoria della Relatività ultimamente si sta rivelando per quella che è sempre stata: una teoria, un’opinione di una o più menti, complesse si, ma che ha poco a che vedere col funzionamento della realtà. Infatti, la fertile mente dell’Uomo può creare molte teorie, ma la Realtà è una sola. Il Principio vale anche per i dati presentati in questo libro. Potrei entrare nei dettagli su come le informazioni sono state acquisite; sul metodo usato per ottenere dagli spiriti supervisori dei vortici l’informazione qui presentata; su come i metodi usati nel passato per accedere al mondo invisibile non permettevano collegamenti diretti come ora, per cui necessitava sempre aggiungervi la (fallibile) interpretazione umana, qui assente. Ma, ultimamente, la qualità d’ogni informazione, opinione o teoria dipende sempre su quanto questa sia vicina alla Realtà. Nel nostro caso, alla reale struttura energetica di un territorio. La presenza e relativa forza di ciascuno dei punti energetici menzionati nel libro può essere facilmente confermata o smentita dal lavoro di persone versate nell’”arte” della rabdomanzia, la tecnica millenaria che permette la localizzazione delle energie presenti in natura. Il lettore è quindi invitato a validare o meno queste informazioni.     

Il libro è importante, perché è il primo a descrivere la struttura energetica di un territorio così vasto. Aiuta a capire come la distribuzione dell’energia dell’intero pianeta può essere vista come il corrispettivo dei punti d’agopuntura del corpo umano. Una simile analogia può anche far comprendere meglio e rispettare i “bisogni energetici” di un territorio.
Il testo accenna brevemente al corretto impiego dei punti energetici, e menziona come questi fossero conosciuti ed utilizzati nelle ere passate. Dal materiale presentato, è chiaro che le strutture costruite nel passato siano sempre state utilizzate come canali/portali per convogliare energie cosmiche all’uomo.

Da questo punto di vista, non esiste energeticamente alcuna differenza, se non di portata, tra un nuraghe ed una piramide del mondo antico. La moderna Piramide di Luce menzionata alla fine è la versione più moderna e più potente mai costruita di canale/portale, che collega le energie terrestri e umane alle energie cosmiche. La struttura può essere utilizzata sia come un efficace aiuto evolutivo per l’anima, sia come armonizzatore energetico per il corpo.
In conclusione, dietro la patina apparentemente astratta, fondamentalmente il libro è stato scritto come manuale pratico, che ha come obiettivo la crescita della consapevolezza e del livello spirituale del lettore. La ricerca è iniziata nel gennaio 2007 e terminata nel marzo 2008.

Fonte: Specchiomagico.net

 

 
 

 

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