Autore: Eaco cogliani

Alba Magica Edizioni

Pagg. 250- Prezzo € 18,00

 
 
 

ENERGIA

che fare?

 

Manuale per il cittadino

famiglie, comunità, imprese

 

Con quest’opera l’Autore fa il punto sulla situazione del problema Energia nel mondo e in particolare in Italia. Fornisce una casistica di possibilità di utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili per tutti, dalla famiglia alle comunità sia private che pubbliche, all’impresa. Affronta i problemi del che fare? nella modalità sia quotidiana per il cittadino che della collettività. Analizza i blocchi di forze e di pensiero che impediscono l’attuazione di una seria alternativa sia in Italia che in generale nel mondo d’oggi. Descrive ampiamente le soluzioni attuali tecnologiche con le energie rinnovabili e sostenibili per l’ambiente e per la società; e le esperienze preziose messe a punto nel mondo e in particolare nell’Italia di oggi. Puntualizza il legame tra soluzioni tecnologiche economico-politiche e la necessità di un nuovo modo di pensare e di agire, senza i quali le soluzioni tecnologiche non saranno realizzate o lo saranno insufficientemente anche se disponibili, o arriveranno fuori tempo rendendo tutto più complesso.
L’A. analizza come la pace e la stabilità sia in Italia che nel mondo siano di fronte ad una ‘guerra per l’energia’ già in corso su tutti i fronti e pericolosamente sul filo del rasoio di nuove escalation in vaste aree del pianeta, con un coinvolgimento dell’Italia sempre più rilevante.

Con taglio scorrevole quasi giornalistico da instant book tratta le questioni che stanno fermando la soluzione dei problemi legati all’energia nel contesto attuale. Si sofferma sui problemi legati all’estromissione del nobel Carlo Rubbia dall’Enea e sulla recente storia dell’energia in Italia da Mattei a Rubbia. Con un’impostazione integrale sottolinea il rapporto tra problemi tecnologici-economico-sociali-politici e i problemi di formazione della società a un nuovo modo di vedere l’energia e la sostenibilità, per accelerare e risolvere con un nuovo modo di pensare anche il problema energetico.
 
L’A. dedica un’ampia trattazione alle soluzioni nei vari casi mettendo a disposizione soluzioni, novità, documentazioni, riferimenti operativi, indicazioni sul che fare? con soluzioni tecniche, costi e modalità d’uso, scelte tecniche possibili e attuabili per la casa, per la collettività, per l’impresa, nelle varie condizioni specifiche esaminate. Da questo punto di vista il libro é un vero e proprio manuale tecnico integrato sotto tutti gli altri aspetti necessari al che fare per il cittadino: un che fare? più completo possibile e non solo manuale.
 
Lo scenario esposto dimostra la possibilità di soluzione e quanto può fare l’individuo nelle sue componenti familiare, collettiva, sociale, e come procedere nel proprio caso. Ma fa vedere anche come tutti questi aspetti soggettivi e oggettivi sono strettamente collegati per cui la soluzione più efficace, come ormai sostengono molti esperti in tutto il mondo, é una programmazione basata su una visione integrale, una sostenibilità ed ecologia integrali. La frammentarietà delle soluzioni ha aggravato il problema e ne ha nascosto la vera portata per decenni rendendo più complesse le soluzioni. Oggi i nodi sono venuti al pettine.
 
Il libro é anche un supporto per consulenza di fattibilità nell’uso delle energie rinnovabili utile ai lettori.
Vi é anche un BUONO allegato al libro per consulenza di fattibilità a disposizione del lettore acquirente.

Dall’ Introduzione:

<Scrivo questo libro perché amo l’Italia e non voglio vederla decadere per l’insufficienza d’ingegno e di sentimento di chi la governa e l’ha governata ieri e oggi.
Proprio così, si può scrivere un libro per amore in tanti sensi, questo è uno di essi.
Si, perché pur essendo cittadini del mondo e anzi anche per questo si può amare il popolo cui si appartiene, con la sua storia, le persone con cui ogni giorno si discute anche animatamente, e l’aria, la terra, il mare, le valli, i monti, i laghi, i fiumi, i campi, le zolle; e le specie, oltre quella umana, che abitano questi cieli, terre e mari e valli e monti di un Paese chiamato ITALIA.
Invito ad unirsi facendo il massimo (non il minimo…..) sforzo per superare anzitutto il proprio EGO [che ci divide continuamente], ego che, insieme all’ingegno, è una delle cose ‘più grandi’ che ha un italiano…….
Occorre muoversi INSIEME.
Non è più tempo di sole azioni individuali – se vogliamo che prevalga una sostanziale inversione di tendenza. Potremo sempre soddisfare il nostro Ego in tanti modi..…
La post-modernità é l’epoca dell’Integrazione: questo è il problema di quest’epoca e degli stadi evolutivi nuovi che si stanno sviluppando velocemente sul pianeta.
 

Eaco Cogliani è nato nel 1943. Fisico matematico ed evoluzionista. Si interessa dello sviluppo e applicazione di modelli integrali nella scienza, tecnologia, nelle relazioni umane e sociali e nei rapporti con l’ambiente. Dai primi anni ’60 studia l’inquinamento radioattivo in relazione alla protezione delle popolazioni umane e di tutti i viventi. Negli anni ’70 ha sviluppato il Movimento Scuola-Lavoro sulla base di una pratica integrale, olistica-integrale, nella formazione e sviluppo delle capacità e dei valori umani, per l’integrazione delle espressioni più alte dell’umanità nel nuovo stadio evolutivo, per la diffusione della Nuova Visione del Mondo nella integrazione di Scienza e Coscienza. Nel 1986, dopo Chernobyl, ha costituito nel centro di Milano Corsi pratici di protezione dalle radiazioni nucleari per la popolazione. Da una visione planetaria ha sviluppato l’interesse per le culture alternative o disconosciute, per l’integrazione dei valori fondanti delle culture umane a livello planetario e per un rapporto di sviluppo positivo con l’ambiente. Nel 1978 ha trascorso un periodo in Cina. Ha diffuso in Italia la prima traduzione del Manuale di Agopuntura dell’Accademia di scienze tradizionali di Pechino e pubblicato uno dei primi testi di Shiatsu. Nel 1997 ha costituito il Celestinian Center come sistema di relazioni per sviluppare potenziali, individuali e collettivi, sull’ispirazione de ‘La Profezia di Celestino’ di James Redfield, del trattato ‘Il Futuro del Corpo’ di Michael Murphy, dell’Integral Institute di Ken Wilber, sulla base degli studi sull’Intelligenza Emotiva (I.E.) di Daniel Goleman e dei movimenti di Ecologia Integrale. Ha fondato la rivista di approfondimento spirituale e scientifico della Nuova Era, Alba Magica.
E’ membro dell’Istituto di Scienze Noetiche (Institute of Noetic Sciences-IONS) della California che conduce ricerche sulla Coscienza fondato dall’astronauta Edgar Mitchell. E’ fondatore del Forum per la Pace e per la Vita. Ha organizzato numerosi convegni tra i quali ‘Per una nuova coscienza planetaria’, ‘Per la Pace e per la Vita’, ‘Il mondo a una svolta, che fare? Ambiente, spiritualità, società’ quest’ultimo nell’aprile 2006 a Roma.
Conduce seminari e corsi sullo sviluppo del potenziale umano, lo scopo della Vita e l’uso delle risorse interiori, intelligenza emotiva e creatività. Conduce i Corsi di Pratica Trasformativa Integrale (PTI) sul modello dell’Esalen Institute di Michael Murphy e dell’Integral Institute di Ken Wilber. Tra le sue opere: Corso di Protezione dalle radiazioni nucleari, pubblicato a dispense in edicola nel 1987; Manuale di protezione dalle radiazioni nucleari per la popolazione, pubblicato a dispense in edicola nel 19871989; La Scuola inesistente, 1996; Sincronicità, 1998 e 2003; Un Balzo avanti nell’Evoluzione?, 1999; Shiatsu Manuale teorico pratico 1999; Coscienza ed Evoluzione economica nella Nuova Era, 2000; La Nuova Visione del Mondo, 2000; Energia, Vita, Coscienza, 2002; Il potenziale per una civiltà di pace: capacità umane e coscienza, in ‘Il superamento dei conflitti’ con altri autori, 2004; KEN WILBER, una sintesi del pensiero di Ken Wilber, 2002005. Ha curato la pubblicazione delle seguenti opere di Wilber, considerato l’‘Einstein della coscienza’ di cui ha curato la prefazione, la sezione introduttiva e la parte bibliografica e documentaria: Energie sottili e mondo fisico, Il futuro della religione, La Nuova Era Integrale, pubblicate nel gennaio 2006.
Si occupa di modelli, sistemi e applicazioni integrali.

Ken Wilber

"La crisi ecologica - ovvero il principale problema di Gaia - non è l’inquinamento, i rifiuti tossici, il buco nell’ozono o qualcosa del genere. Il principale problema di Gaia è che un numero non sufficiente di esseri umani si è sviluppato ai livelli di coscienza postconvenzionali, planetari e globali in cui sarebbero spinti automaticamente alla cura per il globale comune. E gli esseri umani sviluppano questi livelli postconvenzionali, non imparando la teoria dei sistemi, ma passando attraverso almeno una mezza dozzina delle principali trasformazioni interiori, che vanno dall’egocentrico all’etnocentrico al mondocentrico, punto in cui e non prima, possono risvegliarsi a una profonda e autentica cura per Gaia. La prima cura per la crisi ecologica non consiste nell’imparare che Gaia è la Rete della Vita, per quanto vero ciò sia, ma nel promuovere queste numerose e ardue onde di crescita interiore, nessuna delle quali viene indicata dalla maggior parte di questi approcci del nuovo paradigma. [in Ken Wilber, una sintesi, op.cit, parte seconda: Dallo Spettro della Coscienza alla Psicologia Integrale, di Eaco Cogliani, Alba Magica Edizioni, 2005].

 

Ervin Laszlo
 
"Se non si sviluppa adeguatamente la coscienza individuale e collettiva nessun problema odierno ha una soluzione sostenibile. ll punto é: in quasi tutti gli aspetti dell’attività sociale ed economica, e nella politica come anche nella sfera privata, la corrente sociale principale ignora l’avvertimento di Einstein. Tenta di risolvere i problemi generati dalla mentalità della civiltà industriale con la stessa razionalità materialistica, manipolativa, e autocentrata (autoreferente) che caratterizza quella mentalità. Questo produce risultati negativi. "[Ervin Laszlo-Punto Caos, la finestra decisionale, in Alba Magica n.2/2006]


- ovvero il principale problema di Gaia - l’inquinamento, i rifiuti tossici, il buco nell’ozono o qualcosa del genere. E gli esseri umani sviluppano questi livelli postconvenzionali, non imparando la teoria dei sistemi, ma passando attraverso almeno una mezza dozzina delle principali trasformazioni interiori, che vanno dall’egocentrico all’etnocentrico al mondocentrico, punto in cui e non prima, possono risvegliarsi a una profonda e autentica cura per Gaia. non consiste nell’imparare che Gaia è la Rete della Vita, per quanto vero ciò sia, ma , nessuna delle quali viene indicata dalla maggior parte di questi approcci del nuovo paradigma[in, , parte seconda: Dallo Spettro della Coscienza alla Psicologia Integrale, di Eaco Cogliani, Alba Magica Edizioni, 2005]

Nei prossimi anni dovremo abbracciare un nuovo modo di pensare; nella sua assenza i nostri sistemi diventerebbero in modo critico instabili.

 
Copertina (ultima di copertina)

 
Carlo Rubbia [Premio nobel per la Fisica nel 1984, fino al luglio 2005 presidente dell’Enea, il maggior ente di ricerca in campo energetico e ambientale, dal 1999. Già direttore del CERN di Ginevra dal 1990 al 1993] scrive nella sua lettera aperta intitolata La ricerca umiliata all’Enea su La Repubblica del 15 luglio 2005: <Un male oscuro di abbagliante chiarezza sta precipitando l’Enea in un profondo dramma gestionale e progettuale. La crisi é così grave che, come presidente, non posso più tacere, per il bene della ricerca e dell’Italia. Gli attuali organi istituzionali dell’Enea si sono insediati all’inizio del 2004, dopo un lungo periodo di commissariamento.
 
...Ho ormai ampiamente constatato tutto ciò, e cioè che una convivenza civile in seno al Consiglio è divenuta un’impresa difficile, in quanto ogni mia azione concreta in favore dell’ente–direi ogni mio tentativo di lavorare–viene osteggiata a priori. Ho sempre avuto molto rispetto per i ruoli istituzionali, ho atteso e ancora attendo un significativo interesse per il futuro del più grande e prestigioso ente di ricerca applicata in Italia, per la sua vocazione, per il ruolo internazionale, per l’avvenire della ricerca, per gli oltre suoi tremila dipendenti che lavorano seriamente e il cui valore non viene difeso da nessuno. Il silenzio comincia però a pesarmi, perché nel vuoto del silenzio, trovano spazio le maldicenze, le critiche ingiuste, le censure infondate. Non ho mai sopportato questo stato di cose e mi avvilisce constatare che al primato della scienza si sostituisca lo spicciolo tornaconto quotidiano. Non posso quindi più stare in paziente silenzio.E’ una questione di dignità e di rispetto. Per me e per tutti.>.
 
Il Consiglio dei Ministri provvedeva a rispondere a Rubbia decretando - nella serata stessa del giorno della pubblicazione della lettera aperta – il suo licenziamento da presidente dell’Enea!
 

<Se non si sviluppa adeguatamente la coscienza individuale e collettiva nessun problema odierno ha una soluzione sostenibile. La crisi ecologica - ovvero il principale problema di Gaia - non è l’inquinamento, i rifiuti tossici, il buco nell’ozono o qualcosa del genere. Il principale problema di Gaia è che un numero non sufficiente di esseri umani si è sviluppato ai livelli di coscienza postconvenzionali, planetari e globali in cui sarebbero spinti automaticamente alla cura per il globale comune.>
 
[Ken Wilber, l’ ‘Einstein della coscienza’]
 
 
<Se vogliamo cambiare da una via che ci conduce verso il disastro a un mondo sostenibile, i prossimi sette anni saranno critici.


Le tendenze non sono il destino: possono essere cambiate. Come possiamo cambiarle? Può essere utile ricordare il famoso motto di Einstein: non si può risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che ha provocato il problema. Il Punto Caos è probabile che sarà raggiunto per la fine del 2012 — o poco dopo. Possiamo ancora invertire molti processi prima che le situazioni raggiungano condizioni catastrofiche. Nella finestra decisionale dei prossimi sette anni potremmo creare cambiamenti decisivi: cambiamenti per il meglio. Ma non dobbiamo mancare quest’opportunità. Con poche eccezioni, la leadership politica odierna rifiuta di portare a conoscenza questo fatto. Il nostro è un tempo per l’azione.

[Ervin Laszlo, presidente del club di Budapest]

 

 

 

 
 

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