Autori: Zoran Gruičić e Milica Gruičić

Andrea Pangos Editore

Pagg. 170 - Prezzo € 14,00

 

 

 
   

ESSERE

L’uomo è l’incarnazione di Dio,
la quale attraverso il gioco della mente
cerca la propria origine;
quando la scopre e conosce,
è uno con Lui senza peraltro
mai aver smesso di esserlo.

Dio ed il suo esprimersi è - Essere

Nell’Essere scompariamo
come particolarità, perché l’uomo
non è diviso da Dio.
Questo è il nostro stato naturale,
incomprensibile alla mente.

Essere È


Brani tratti dal libro:

 

3. L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE UMANA

Dopo la crisi nel periodo da 200.000 anni a 180.000 anni fa, gli uomini primitivi si riprendono e con ciò confermano il loro ruolo nella realizzazione del “piano Divino”. Considerando che da allora l’iniziazione del processo di individuazione della Coscienza si realizza nella maggioranza degli individui (praticamente in tutti), da ora in avanti definiremo “l’uomo primitivo” - uomo, mentre “gli uomini primitivi” – gente  oppure specie umana. L’ulteriore evoluzione della specie umana si può seguire attraverso:

          - il formarsi delle razze,

          - il popolamento dell’America e dell’Australia e

          - l’evoluzione del processo d’individuazione della Coscienza.

 

            3.1.Il formarsi delle razze

 

          La differenziazione della predisposizione per le tre razze di base: la bianca, la gialla e la nera, si è formata quando si è formato l’uomo primitivo, ma l’esprimersi delle razze è iniziato circa 60.000 anni fa. Elenchiamo le ragioni principali:

a) l’autoriconoscersi delle Forme Superiori di Coscienza

- la POTENZA, ma anche l’Amore e la Conoscenza attraverso la razza bianca;

- la CONOSCENZA, ma anche l’Amore e la Potenza attraverso la razza gialla;

- l’AMORE, ma anche la Conoscenza e la Potenza attraverso la razza nera.

 

b) l’esprimersi degli Infiniti

- la CREAZIONE INFINITA, ma anche l’Esistere Infinito e la Coscienza Infinita attraverso la razza bianca;

- la COSCIENZA INFINITA, ma anche l’Esistere Infinito e la Creazione Infinita attraverso la razza gialla;

- l’ESISTERE INFINITO, ma anche la Coscienza Infinita e la Creazione Infinita attraverso la razza nera.

 

c) la costituzione delle Strutture Energetiche Superiori

- l’ENERGIA DELLO SPIRITO SANTO, ma anche l’Energia Cristica e il Campo Energetico Unitario attraverso la razza bianca;

- il CAMPO ENERGETICO UNITARIO, ma anche l’Energia Cristica e l’Energia dello Spirito Santo attraverso la razza gialla;

- l’ENERGIA CRISTICA, ma anche il Campo Energetico Unitario e l’Energia dello Spirito Santo attraverso la razza nera.

          d) l’esprimersi degli influssi cosmici

          - il SOLE, ma anche la Luna e la Terra attraverso la razza bianca;

          - la TERRA, ma anche la Luna e il Sole attraverso la razza gialla;

          - la LUNA, ma anche la Terra e il Sole attraverso la razza nera.

 

Il processo d’individuazione della Coscienza è specifico in ogni uomo e si svolge in un dato tempo e spazio. Poiché il tempo è reciproco alle Vibrazioni-Energie, mentre lo spazio è reciproco alla materia [1] , la specificità dello sviluppo della mente (emozioni e pensieri) in un dato ambiente “fisico” (si intende prima di tutto i fattori climatici) si esprime anche come diversità delle razze. Tali processi sono accompagnati anche da cambiamenti nel cervello, come “senso sintetico” che è il luogo di raccolta delle Vibrazioni interiori ed esteriori. Come risultato di questi processi si sono verificati determinati cambiamenti nella struttura interiore del cervello, i quali hanno ulteriormente influito sulla differenziazione delle razze:

- Lo sviluppo delle c.d. installazioni neurali seriali (espresso con il QI - la c.d. mente pensante) è la nota distintiva della razza bianca; contemporaneamente si sviluppano tutti e tre i tipi di intelligenza, ma questa (Q.I.) si esprime più di tutte. Per queste installazioni, conosciute anche come reti neurali, si sottintendono i gruppi di neuroni collegati in catena, dove se qualsiasi parte della catena si danneggia oppure è esclusa, cessa di funzionare tutta la catena. Le reti si installano in conformità a programmi chiaramente definiti, le cui regole sono poste in conformità con la logica formale, il che produce pensieri che usiamo per risolvere problemi razionali. 

- Lo sviluppo delle c.d. installazioni neurali associative (espresso con il QE - la c.d. mente emozionale) è la nota distintiva della razza nera; contemporaneamente si sviluppano tutti e tre i tipi di intelligenza, ma questa si esprime più di tutte. Per installazioni neurali associative intendiamo le reti neurali ognuna delle quali contiene gruppi di varie centinaia di migliaia di neuroni collegati tra loro, ma non tanto precisamente quanto nelle reti neurali, anche se hanno la capacità di autoreinstallarsi in conformità con l’esperienza. L’apprendimento si svolge attraverso la prova e l’errore e non si possono definire le regole precise in base alle quali si impara oppure si pratica qualcosa. Per esempio a nuotare, ad andare in bici…, si può imparare soltanto provando - tramite l’esperienza e non leggendo le istruzioni.

 - Lo sviluppo delle c.d. oscillazioni neurali sincrone (espresso con il QS - la c.d. mente spirituale) è la nota distintiva della razza gialla; contemporaneamente si sviluppano tutti e tre i tipi di intelligenza, ma questa si esprime più di tutte. Con le oscillazioni neurali sincrone si intende uno specifico modo (sempre diverso per ogni situazione e per ogni individuo) di collegare le installazioni neurali seriali e quelle associative non soltanto a livello del cervello, bensì di tutto il sistema nervoso e questo si manifesta attraverso la prestrutturazione delle esperienze, la conoscenza della totalità di se stessi, ma anche dei concetti di infinito, vuoto ecc. [2]  

 Le razze si sono dunque formate come risultato di una diversa espressione della Coscienza Divina ovvero delle Forme Superiori di Coscienza come suoi aspetti (attraverso la Coscienza Infinita, la Creazione Infinita e l’Esistere Infinito) e le Strutture Energetiche Superiori in un dato spazio e tempo. È importante porre in rilievo che in ogni razza ed in ogni suo singolo membro si tratta dello stesso processo - del processo Divino dell’autoriconoscersi attraverso la Coscienza individuale, processo che soltanto si esprime in modo diverso a livello di razza ovvero di singolo. 


 

[1] ) Vedi in modo più ampio: “God’s secret formula”, Peter Plichta, element Books Limited, Shaftsbury, Dorset,1998.

 [2] ) Riguardo i tipi di intelligenza vedi in modo più dettagliato: “SQ - Duhovna inteligencija, krajnja inteligencija”, Dana Zohar, Jan Marshall, Svetovi, Novi Sad, pag 43.

 

10. ESSERE

 Il far conoscenza dello stato dell’Essere nel quale scompare l’oggetto del conoscere, il processo del conoscere e infine - lo stesso conoscitore, il più delle volte si svolge lentamente, sino all’attimo quando l’ “Abitatore”  comprende che non si può più tornare indietro, come non c’è ritorno per il frutto che cresce sull’albero, matura e poi si - dissolve… Nel frattempo, forse possono aiutare le seguenti conoscenze riguardo all’Essere: 

- Essere: Dio (Realtà, Assoluto) e le sue manifestazioni.

- Lo svolgimento delle manifestazioni  è condizionato dalla possibilità che “qualcuno” o “qualcosa” abbia la capacità e la possibilità di manifestare, e questi è Dio (Realtà, Assoluto).

- Ogni ricerca delle ragioni dell’Essere ovvero dell’esistenza di Dio e del Suo manifestarsi, è un vano gioco della mente che allontana dall’essenza. Dio esiste, le Sue manifestazioni si svolgono e – non c’è una ragione comprensibile alla mente per ciò.

- Quando parliamo dell’Essere bisogna sempre tener presente che si tratta soltanto di parole in funzione dell’avviamento del processo di autoriconoscersi che è sempre individuale, proprio, soltanto nostro e di nessun altro. La descrizione dell’Essere è la descrizione dell’idea di ciò, perciò le parole della descrizione vanno lette oppure ascoltate, e poi dimenticate per “essere nell’Essere che siamo”.

- L’Essere non può essere conosciuto intellettivamente, né istintivamente, né di esso/in esso si può avere Coscienza, e non può nemmeno essere vissuto (perché è “fuori” della vita/dell’illusione/); si può soltanto essere “in esso”, il che significa di per sé che siamo già in esso.

- Essere nell’Essere significa non avere conoscenza di ciò, perché non c’è chi possa aver conoscenza e non c’è un qualcosa di cui avere conoscenza - essere nell’ Essere è essere Conoscenza.

- Essere nell’Essere  sottintende che:

a) abbiamo il corpo fisico, ma non siamo attaccati ad esso,

b) abbiamo la mente, ma essa è consapevolizzata e con questo non siamo attaccati ad essa,

c) abbiamo la Coscienza, ma abbiamo consapevolizzato che essa è unificata con la Coscienza Infinita così che sono reciprocamente consapevolizzate la Coscienza individuale e la Coscienza Infinita, ma non siamo attaccati nemmeno alla Coscienza.

- L’essenza della Potenza Infinita, dell’Amore Infinito e della Conoscenza Infinita come manifestazioni, la conosciamo quando la Coscienza individuale si immerge nell’Essere: perché essendo con Dio, siamo anche le manifestazioni Infinite – la Potenza, l’Amore e la Conoscenza.

- L’Essere è indipendente da qualsiasi divisione e separazione, le quali sono caratteristiche della mente non consapevolizzata che si basa sulla dualità. La divisione e la separazione si forma con il sentire di essere un individuo, e si trascende con la consapevolizzazione che l’individuo è (soltanto) un’espressione.

- Nell’Essere tutto si svolge in modo spontaneo. Dio (Realtà, Assoluto) esiste con Se Stesso, mentre le Sue manifestazioni si svolgono senza alcuna logica, senza “leggi interiori”, senza ragione. Le “leggi” si formano con lo spontaneo manifestarsi della mente come nesso tra la Coscienza e – le Vibrazioni, le Energie e la materia.

- Nell’Essere non si guadagna nulla e non si perde nulla, e tutto ciò che sembra “indispensabile” (ci occupiamo del proprio lavoro, come genitori ci curiamo dei figli, comunichiamo con altri…) si svolge in modo spontaneo.

- Nell’Essere c’è infinita pace interiore, la quale non si può riconoscere, né in sé né in altri, con i sensi, la mente e nemmeno con l’esperienza, perché proprio loro rappresentano un ostacolo per l’autoriconoscersi, vale a dire per Essere (con Se Stessi).

- L’Essere si manifesta nella vita dell’uomo in modo da “regalargli” ogni attimo l’infinito ed il senza forma - con la scomparsa di ogni idea riguardo alla propria particolarità e con la scomparsa dell’attaccamento alla vita.

- L’assenza di domande riguardo a se stessi ed il porgere le risposte ad altri (il che stimola i processi del “ritornare a se stessi”), è la saggezza che deriva dall’Essere, alla base della quale c’è la conoscenza dell’essenza Divina - in noi stessi, ed - in altri.

- Il mondo che con la mente ed il corpo viviamo come reale, è originariamente basato sul manifestarsi armonioso dell’Amore, della Conoscenza e della Potenza. Quando nell’Essere  la mente rimane senza la Potenza (l’azione), l’Amore e la Conoscenza “acquisiscono” la  Forza di essere originariamente armoniosi, mentre noi conosciamo l’illusorietà del dualismo del mondo mentale. Chiunque pensi che questo mondo non vada bene, che è sbagliato  e che porta al cataclisma, non fa altro che girare nel circolo vizioso della propria mente non consapevolizzata, accusando di tutto il Creatore di questo mondo, dimenticando che il mondo è soltanto la proiezione della mente di ogni singolo uomo e di tutti gli uomini assieme.

- Se qualcuno desidera salvare questo mondo, deve come prima cosa salvare se stesso, conoscendo che non c’è cosa salvare e che non c’è colui che salva - nell’Essere tutto si svolge da sé. L’aiutare gli altri inizia e termina sempre con l’aiutare se stessi (con il risvegliarsi), perché il mondo è per definizione una proiezione della mente e quando l’attività del suo autore si “silenzia”, oppure consapevolizza, il mondo si mostra nel suo ordine perfetto nel quale governano la Conoscenza e l’Amore. Dunque, l’unica “cosa” che salva è Essere (in Dio; con Dio).

- Nell’Essere si conosce che è la Coscienza a rendere possibile ogni esperienza, mentre alla mente sembra di avere la possibilità di scegliere, dimenticando in ciò di essere lei stessa una manifestazione e che soltanto riflette i processi della Coscienza. Così la conclusione della mente riguardo all’esistenza del destino come di un qualcosa di ineluttabile e dell’esistenza della possibilità della scelta come processo di canalizzazione del destino, è soltanto un gioco della mente. Per la mente non consapevolizzata esiste il destino che essa stessa crea con l’aiuto dei desideri e delle paure, mentre per la mente consapevolizzata tutto si svolge in modo spontaneo.

- Nell’Essere si conosce che ogni progresso che con la mente è vissuto come sviluppo in qualsiasi campo della vita, anche nella spiritualità, è soltanto una proiezione della mente, così che il progresso non ci può essere perché - tutto è perfetto, infinito, eterno, ed è già “in noi”.

- Nell’Essere siete la prova di voi stessi, visto che nell’Essere non avete chi incontrare.

- Nell’Essere si dimentica tutto, tranne la propria essenza Divina, e poi anche questo (ricordo/sapere) scompare, perché l’uomo non è diviso da Dio (Assoluto, Realtà).

- Nell’Essere si assenta ogni concetto, anche il concetto su Dio (Assoluto, Realtà).

- L’Essere – È…

 ***

Dio (Realtà, Assoluto) ed il Suo esprimersi è Essere.

Soltanto Dio ha la capacità di manifestare, così che tutte le manifestazioni hanno origine in Lui.

Dio È, mentre le Sue manifestazioni si svolgono spontaneamente e non esiste ragione per ciò.

La Coscienza Infinita, e le Coscienze individuali come sue manifestazioni, sono processi che si svolgono in modo spontaneo, senza ragione.

Con la mente riconosciamo la manifestazione della Coscienza individuale nello spazio e nel tempo come propria vita, e constatando la propria esistenza, nell’impossibilità di negare noi stessi, perdiamo la necessità di avere ulteriori prove riguardo alla nostra esistenza.

La mente basata sul principio della dualità crea l’abbaglio della divisione, così che l’uomo pensa che gli accade qualcosa di particolare, perdendo di vista l’insieme (dell’ “immagine”).

Attraverso il processo pregativo – meditativo, la mente si coordina con la Coscienza e così si utilizza in modo consapevole, rendendo possibile la conoscenza che la nostra essenza è infinita, senza forma, immutabile, e che ciò che cambia è (solamente) il nostro esprimerci.

Conoscere l’essenza dell’uomo ovvero “rispondere” a se stessi alla domanda – chi sono io?, è lo scopo della vita che possiamo trovare soltanto quando, nello stato dell’Essere, ci liberiamo da ogni attaccamento alla propria individualità e alla vita come forma di espressione dell’individualità. 


INDICE DEGLI ARGOMENTI:

LA VISTA MENTALE
1. IL CONCETTO DI  VISTA MENTALE
2. GLI ELEMENTI VIBRATORI – ENERGETICI
2.1. La mente
2.2. Il terzo occhio
2.3. Il canale del terzo occhio
3. GLI ELEMENTI ORGANICI
3.1. Il sistema nervoso
3.2. L’encefalo
3.3. Le amigdale
3.4. L’epifisi
4. IL TAN TIEN
5. LA TECNICA DI MEDITAZIONE
5.1. Le meditazioni giornaliere
5.2. L’applicazione della vista mentale
5.3. La vista mentale a distanza
5.4. Lo sviluppo della vista mentale
 

FORMAZIONE ED EVOLUZIONE DELL’UOMO
INTRODUZIONE
1. L’UOMO PRIMITIVO
1.1. La discesa dall’albero
1.2. La scoperta degli attrezzi
1.3. La scoperta del fuoco
1.4 Il linguaggio primitivo
2. LA SPECIE UMANA
2.1 Il codice Genetico della specie umana
2.2 L’esprimersi del codice Genetico
3. L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE UMANA
3.1 Il formarsi delle razze
3.2 Il popolamento dell’America e dell’Australia
3.3. Lo sviluppo della Coscienza individuale
4. LA MATURAZIONE DELLA COSCIENZA
4.1 Il concetto di Coscienza Maturata
4.2 L’aumento del numero di Coscienze Maturae
5. L’ULTERIORE EVOLUZIONE DELL’UMANITÀ
5.1. Periodo dall’anno 2100 all’anno 4000
5.2 Periodo dall’anno 4000 all’anno 8000
5.3 Periodo dall’anno 8000 all’anno 12000
 

1. IL CONCETTO KARMA
2. I LIVELLI DEL KARMA
2.1. Livello della Coscienza
2.2. Livello delle Vibrazioni e delle Energie
2.3. Livello della materia
3. I FATTORI CHE DISTURBANO L’ESPRIMERSI DEL  KARMA
4. GLI ATTACCAMENTI
4.1. “Il falso io”
4.2. Attaccamento alla meta
4.3. Attaccamento alla  spiritualità
4.4. Attaccamento al potere
4.5. Le paure
5. IL KARMA E LE MALATTIE
5.1. Livello della Coscienza
5.2. Livello delle Vibrazioni e delle Energie
5.3. Livello della materia
6. INCARNAZIONE – REINCARNAZIONE
6.1. Il codice Genetico
6.2 Caratteristiche genetiche
6.3. Incarnazione
6.4. Reincarnazione
6.5. Sviluppo della Coscienza individuale
7. LA RIPROGRAMMAZIONE DEL KARMA
7.1 Processo generale
7.2 Processi singoli
 

LA TESTIMONIANZA
1. PERCEPIRE CON LA MENTE
2. LA CONSAPEVOLIZZAZIONE DELLA MENTE
3. IL RECIPROCO CONSAPEVOLIZZARSI DELLA COSCIENZA
4. LE MEDITAZIONI
 

ESSERE
1. LA REALTÀ E LE MANIFESTAZIONI
2. LA REALTÀ E L’UOMO
3. NULLA NASCE E NULLA MUORE
4. IL LAMPO DELL’INDIVIDUALITÀ
5. L’ORIGINE DEI PROCESSI
6. LA MENTE SILENZIATA
7. LA QUIETE DELLA MENTE
8. UTILIZZO CONSAPEVOLIZZATO DELLA MENTE
9. IL SENSO DELLA VITA
10. L’ESSERE
 

“I LIVELLI” DELL’ESSERE
1. ESSERE CON LO SFORZO MENTALE
2. ESSERE OSSERVANDO
3. ESSERE SPONTANEO

 

 
 



 

 
 

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