Autore: Detlef Bluhm

Edizioni Corbaccio

pagg. 343 - €18,60

 

 
       
 

Impronte di gatto

Nell'arte, nella letteratura, nella vita dell'uomo

Ecco un bel libro sul nostro beneamato sacco di pelo con le zampe. Un libro, comunque,  per gattofili e non in quanto, come dice la scheda, "Impronte di gatto" è un’analisi a trecentosessanta gradi del felino domestico.

Detlef Bluhm, prima libraio, poi autore egli stesso e fondatore d'una casa editrice, ci conduce per mano in un viaggio che ha come minimo comun denominatore il gatto: il gatto storico, il gatto ispiratore artistico, il gatto enigmatico, autonomo, curioso, viaggiatore, magico, lavoratore, vanitoso, stravagante, sorprendente, effimero... 

Con estrema sensibilità e uno stile letterario molto piacevole, l’autore ha saputo dipingere sapientemente l'evoluzione e la storia del gatto, dalla sua comparsa preistorica sulla Terra, ai primi rapporti con l'uomo risalenti almeno al 9000 a.C. e di come sia stato l’unico animale domestico ad essere assurto al ruolo di divinità sotto gli Egizi, prima di conoscere terribili persecuzioni e uccisioni di massa, causate all'ignoranza e alla religione.

Adorato o odiato, accolto o cacciato, il felino è stato considerato divino o demoniaco, in virtù del suo stesso carattere, indipendente, altezzoso, sornione, dispettoso, ma anche regale, furbo, affascinante e buffo allo stesso tempo. Divinizzato dagli egizi, sfruttato dai romani, demonizzato nel medioevo, comunque importante in tutte le epoche.

Impronte di gatti si trovano in tutte le forme artistiche e l'autore le segue con passione nella pittura, nella letteratura, nel cinema e nella musica, dando vita a una serie di aneddoti curiosi e spassosi. Una vera storia dei gatti e del loro rapporto con l'uomo, divertente e completa, per tutti gli amanti di questo animale che non vogliono fermarsi a una conoscenza superficiale del loro amico felino.
 

LIBRERIA DI MISTERIA

 
 

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