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Il grande freddo ....

Da recentissimi studi e rivelazioni scientifiche , abbiamo appreso che con una certa ricorrenza, a intervalli "virtualmente" regolari della storia del nostro pianeta, avvengono dei grandi cambiamenti ambientali , talmente sconvolgenti che intere popolazioni spariscono di colpo o quasi (mediamente ogni due - tremila anni). Questo è dovuto in parte allo slittamento della crosta terrestre , che provoca terremoti , maremoti , eruzioni vulcaniche ed eventi terrificanti del genere). 

Quando i terremoti hanno l'epicentro in mare, spesso si aprono grandi faglie sottomarine, ed enormi onde anomale - i cosiddetti "tsunami" - travolgono e distruggono le coste per un raggio di moltissimi chilometri, provocando ecatombi e lasciando enormi quantità di sale sul terreno, che solo dopo molti anni sarà nuovamente fertile (anni e anni di pioggia dovranno lavare, con l'acqua dolce, il terreno). I cadaveri umani e le carogne animali inquineranno le falde acquifere e l'aria stessa, e daranno inizio a terribili epidemie che stermineranno molti tra i superstiti, mentre altri probabilmente moriranno comunque di fame e di sete.

Queste sciagure naturali sono purtroppo inevitabili, in quanto viviamo un pianeta altamente sismico; ed è proprio grazie ai vapori liberati dal magma, che la terra libera una parte della sua Energia e la cede, formando l'atmosfera che ci permette di respirare. E' grazie a questo scambio costante che sussistono le condizioni di vita sul nostro pianeta.

Per esempio, popoli come gli Egizi, che basavano la loro sopravvivenza sulle piene del Nilo e sul clima caldo, si trovarono ad un certo momento a fare i conti con un clima assolutamente diverso: il freddo e la siccità. Morirono dal freddo e dalla fame. Un'ecatombe.

Nello stesso periodo geologico successe la stessa cosa in Messico, nello Yucatan, in Perù... e ne siamo assolutamente certi oggi, dopo che stimati studiosi hanno appurato, anche attraverso il "carotaggio" del suolo, la realtà stupefacente di questa nuova scoperta. 

Naturalmente non basta questo a svelare i moltissimi misteri ancora da scoprire; ma è comunque un altro tassello del puzzle. Se non altro, a mio modesto giudizio, si direbbe che tutto il pianeta Terra abbia vibrato come una campana, e che le vibrazioni si siano avvertite dappertutto. Una tale vibrazione potrebbe anche aver inclinato di una ventina di gradi l'asse terrestre, spostando la "Terra Verde" (trad. di Groenlandia) all'estremo Nord, e facendo luce una volta per tutte sul "mistero" dei mammuth che, colti dall'improvvisa glaciazione, avevano ancora in bocca e nello stomaco erba e ranuncoli (evidentemente stavano pascolando in un prato); e posso anche presumere che non avendo bisogno di peli per mantenere calda la temperatura corporea, assomigliassero davvero MOLTO agli elefanti!

Pensiamo a tutti quei popoli originari da un unico ceppo: gli Atlantidei. Sapendo prossima la catastrofe che avrebbe affondato il loro continente, da Atlantide emigrarono in quanti poterono verso altre terre.

Dove si trovava Atlantide? Nell'Oceano Atlantico, come dice il nome stesso! Praticamente, oltre le "Colonne d'Ercole", cioè lo Stretto di Gibilterra... e da qui arrivarono alcuni a colonizzare l'Egitto. Continente vastissimo, arrivava fino quasi alle coste del Messico e comprendeva anche l'area delle Isole di Pasqua. Quelli che giunsero alle coste sudamericane fondarono civiltà che conosciamo bene: anche lì piramidi, sacre scritture, enigmi vari.

La prova? Una sola per tutte: ancora oggi in Egitto i pescatori usano barche da loro costruite con i giunchi; esattamente le stesse visibili in molti geroglifici... esattamente identiche vengono fatte ed usate dai pescatori del Lago Titicaca, a quasi 4.000 metri di altezza s. l. m., ma nessuno di loro  sa spiegare perché: semplicemente le hanno sempre fatte anche i loro antenati!

Non basta? Allora un'altra: in alcuni siti archeologici ci sono costruzioni gigantesche fatte con una tecnica incredibile di muratura: senza malta o altro, grossi megaliti sono fissati uno all'altro per mezzo di incastri agli angoli dei massi. I siti? Per esempio, la zona circostante il tempio della Sfinge, alcune mura a Cuzco, e perfino Machu Pichu. E allora?

E a proposito, lo sapevate che il Lago di Titicaca una volta era un porto di mare ? Sì, perché altrimenti non si spiega come mai nelle acque di questo lago vivano e si moltiplichino tranquillamente alcune specie di pesci oceanici, che evidentemente si sono abituati, per sopravvivere, all'acqua dolce di un lago montano dove non piove quasi mai!

E anche, perché si decise di costruire opere megalitiche in zone dove le cave più vicine distano centinaia di chilometri, e talvolta addirittura migliaia di metri più in basso? Non sarebbe più logico pensare che all'epoca ci fosse un assetto geografico  diverso?

Ma... e il Grande Freddo?

Quando i ghiacci, ovunque si trovino, iniziano a sciogliersi a causa dell'innalzamento del clima terrestre, provocano un aumento del livello del mare, e le correnti trasportano acqua e aria fredda verso paesi più a sud, abituati al clima caldo. Così, per un certo periodo... freddo, inondamenti d'acqua salata e siccità vanno a investire popolazioni che fino ad un momento prima non conoscevano questo aspetto del clima. Quando avvenimenti del genere accadono a livello globale e con eruzioni e spaccature della crosta tali da liberare ENORMI quantità di Energia e calore, dopo i vapori accumulati, arriva un'Era Glaciale.

La Terra ha avuto molte Ere Glaciali, anche se noi ricordiamo solo l'ultima delle Grandi. Ma ce ne sono state molte GRANDI prima e altre, minori, intermedie. Anche l'Egitto ha vissuto di sicuro almeno una di queste:  se ne "parla" in maniera inequivocabile in alcuni affreschi tombali, e nei geroglifici che descrivono una carestia mai vista prima, tanto terribile che "gli uomini mangiavano i propri figli"............ 

Proprio in questo preciso momento ci troviamo in un'Era intermedia......

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