Autrice: Delfina Sissoldo Fiorini

Daniela Piazza Editore

Pagg. 192 - Prezzo € 15,49

 
 

 

QUANDO IL PIEMONTE BRUCIAVA LE STREGHE
Manuale pratico e irreale

Su streghe, stregonerie, diavoli e compagni sono usciti in questi ultimi anni molti libri. Sono tornate di moda attraverso il cinema, la televisione, la letteratura e, adeguandoci a questa moda, anche noi seguiamo il filone, basandoci però anche su fatti storici e antiche tradizioni, non tralasciando la leggenda, espressione dell'anima popolare.
La leggenda è come un fiore cresciuto a caso, ora presso i ruderi di un castello, ora presso una torre diroccata o sul greto di un torrente, ai piedi di un ponte romano, sulle sponde di un lago.
La leggenda ha radici profonde, resiste ai secoli, all'ingiuria del tempo, perché ricca di valori spirituali ed umani. Ha attinto la sua forza avvincente alla sorgente della fantasia.
La fantasia porta in se stessa il colore dell'amore e la potenza dell'intelletto. Per questo le leggende tramandano spesso un segreto d'amore, ingenuo, che fa sorridere, ma commuove. La leggenda affronta il problema del mistero, dell'angoscia di ogni tempo, di ogni popolo, di ogni uomo: la morte.
Molte volte nella leggenda fa capolino il diavolo: sempre tentatore, sempre alle prese con i santi. Un tentatore che cerca di sorprendere la buona fede dei semplici attirandoli in pericolose avventure nelle quali è in pericolo la salvezza della loro anima; ma il diavolo è destinato ad essere quasi sempre vinto e beffato, perché così vuole la fantasia popolare che, per tradizione, crede nella misericordia di Dio.
Anche le streghe figurano nelle leggende, spesso nel ruolo di demoni umani al servizio del diavolo, principe dell'inferno. A volte esse rappresentano soltanto la tendenza dell'uomo di affidarsi al mistero. Esse sono allora guaritrici infallibili che agiscono attraverso favolosi decotti di erbe e formule magiche. In questo caso la natura, con le sue erbe medicinali e le fatali erbe tossiche, costituisce un mezzo efficace per determinare la potenza della strega.
Magia bianca, magia nera, caratteristiche extrasensoriali e virtù medianiche?
Tutto è valido in questo mondo misterioso, tramandato da generazione in generazione, attraverso queste leggende che rimangono straordinariamente vere, vive, avvincenti, nel corso dei secoli.
La leggenda si adorna di una visione poetica che trasumana ogni realtà. Chi non crede, non dubiti.
I racconti sono antichi, non hanno date sicure, quasi mai un nome, eppure continuano a trasmettere un loro messaggio, un invito alla speranza che ci raggiunge nell'ombra di alienazione che grava sull'uomo del nostro tempo. Affascinante viaggio tra miti e superstizioni. Svelati rituali, sortilegi, magie eseguite nelle valli piemontesi e tramandate fino ai giorni nostri.

 

INDICE

Esistono le Streghe?
La Dea dell'Amore
Sortilegio di Morte
La grande fiamma
Riti pagani
I campanelli
Malia d'Amore
La Strega rossa
I sette gatti
La Strega Bianca
Il Dio di pietra
Il Dio della acque
Il terrore
Anche Torino non si salva dalle Streghe
Bambole
Iside
Malia di morte
L'eterna giovinezza
Il fuoco
I luciferani
Vocabolario diabolico
Il Diavolo
Streghe e Diavoli nella tradizione popolare
Il Diavolo ad Issime
Bibliografia
 

 

Infine, per leggere ancora di miti e superstizioni, di recente pubblicazione è il volume Piemonte magico [E. Bassignana, Priuli & Verlucca editori, 2003, Torino], una sorta di viaggio attraverso gli occhi di uno scettico che, partendo dai misteri di Torino, si chiede se un "Piemonte magico" esista davvero.

 

 

 
 

LIBRERIA DI MISTERIA

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